Storia

I NOSTRI IMPIANTI – PASSATO E PRESENTE

1926: LA PRIMA FUNIVIA OROPA-LAGO

La prima funivia, della quale oggi sonostoria1 tutt’ora visibili due massicci sostegni in cemento armato e parti della stazione d’arrivo, fu costruita nel 1926 da Luis Zuegg. Era la funivia con stazione di arrivo alla quota più alta in assoluto: circa 1900 metri s.l.m.

Portava i viaggiatori, pellegrini del santuario o amanti della montagna, verso il lago del Mucrone alla velocità di 4,3 metri al secondo. Ogni ora, 120 persone potevano superare comodamente i 654 metri di dislivello (da circa 1250m a circa 1900m s.l.m.).

1935: LA SLITTOVIA – “SLITTONE” – DAL LAGO ALLA BOCCHETTA

Una slitta di legno (poi sostituita da una storia6metallica) mossa da un argano permetteva di salire dalla sponda del lago del Mucrone (1902m s.l.m) a circa 2100m s.l.m. lungo un percorso di 350m alquanto ripido per una discesa con gli sci assai impegnativa. Rimase in funzione fino al 1944.

 

 

1947: LA SEGGIOVIA MONOPOSTO AL MONTE CAMINO

Permetteva di raggiungere la sommità dstoria3el monte Camino (a circa 2390m s.l.m.) partendo da Oropa Sport (arrivo della funivia). La stazione di partenza e di arrivo sono ancora visibili. La prima è stata ristrutturata nel 2013 e ora espleta la funzione di “garage” per il gatto delle nevi, la seconda sorge a poca distanza dall’arrivo della cestovia. Questa ha sostituito la seggiovia in questione che è stata dismessa nel 1969.

1963: LA FUNIVIA LAGO-ANTICIMA

La funivia partiva dastoria5 Oropa Sport e portava alla stazione a monte arroccata sulla cresta del Monte Mucrone, in una unica campata senza piloni intermedi e sorvolando il lago del Mucrone. Entrò in funzione nel 1963 e fu progettata dalla “Piemonte Funivie”, aveva una lunghezza di 1032 metri e copriva un dislivello di 325m. Le due cabine di colore arancione e beige trasportavano 15 persone ciascuna. L’impianto funzionò quasi esclusivamente d’inverno, rimanendo fermo durante i mesi estivi, fino al 1982.

1962: LA FUNIVIA ATTUALE OROPA-LAGO

L’impianto attuale con le cabine da 35 posti storia2corre parallelamente al tracciato della prima funivia (del 1926). Con due campate (un solo pilone) copre 2332m su 700m di dislivello. Nel 2001 è stata totalmente revisionata dalla Poma italiana di Torino, che ne sostituì le parti più importanti.

 

 

1971: LA CESTOVIA

La seggiovia monoposto vienecestovia-del-monte-camino-res sostituita da questo impianto che segue a poca distanza il percorso di quello che ha sostituto. I cestelli possono ospitare due persone e permettono una visione a 360 gradi durante la salita (e l’abbronzatura su questo lato del monte esposto al sole!) raggiungendo la sommità del monte Camino, dal quale a sua volta si gode una visuale a 360 gradi sulle Alpi e sulla pianura Padana. L’impianto ha ottenuto diverse proroghe a fronte di lavori di aggiornamento effettuati dal 2011 al 2015. Il 30 aprile 2016 è stato chiuso per una ristrutturaziLogo #restauriAMOlacestovia-resize3one globale che, a fronte della riuscita della sottoscrizione popolare #RestauriAMOlacestovia e del cofinanziamento da parte del Comune di Biella, permetterà a questo storico impianto di funzionare per ulteriori 20 anni.

GLI SKILIFT (ora dismessi)

Baby Lago

Partenza dall’inizio della pista storia7Busancano dopo il guado del torrente Oropa a quota 1860, arrivo a quota 1917m sulla montagnola che sovrasta il lago del Mucrone dal lato opposto al monte Mucrone.

Coloro che hanno imparato a sciare su questo impianto hanno acquisito una notevole padronanza della tecnica sciistica. La pendenza dell skilift era abbastanza elevata e quella della discesa, se percorsa a fianco dell’impianto, era quella di una pista medio-difficile.

Anno di costruzione: primo dopoguerra

Anno di costruzione secondo impianto: 1972 – dismesso nel 2006

Bersagliere

Partenza a valle del bacino del lago sulla sx orografica del torrente Oropa nei pressi dell’omonima fontana, a quota mt. 1900; arrivo sulle versante sud del monte Rosso a quota mt. 1960. All’inizio degli anni settanta la stazione a monte venne distrutta da una valanga, poi ricostruita e protetta da un paravalanghe di tipo passivo a “V”. Anno di costruzione: anni 50.

Manovia Bomba

Posta in un pianoro nei pressi della partenza della funivia Anticima, lunghezza 50 mt. circa. Anni di esercizio: dalla metà degli anni ’70 alla chiusura degli anni ’80

Savoia

Partenza al di sotto della stazione di valle della funivia Anticima su un pendio esposto a sud; copriva il dislivello da quota 1805 a quota 1856. A causa dell’esposizione e della pronunciata pendenza funzionò raramente e venne presto dismesso. Anno di costruzione: primi anni 60.

Paradiso

Posto a quota bassa, vicino al Santurio. Partenza a monte dell’attuale piazzale alla fine della pista busancano su un pendio esposto a sud, da quota 1230 a quota mt. 1450 sulla zona del Pian di Gèe. A causa della marcata pendenza e della mancata realizzazione di un’adeguata pista di discesa funzionò raramente e venne presto dismesso. Anno di costruzione: primi anni 60.

MAPPA COMPLETA

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